Sostituzione protesi

La sostituzione delle protesi mammarie

La sostituzione delle protesi mammarie è un intervento che può rendersi necessario per diverse ragioni, tra cui la rottura dell’impianto. Questa procedura prevede la rimozione della protesi danneggiata e la sua sostituzione con una nuova.
Durante l’intervento, il chirurgo inserisce la nuova protesi nella stessa “tasca” creata per l’impianto precedente, che può essere posizionata sotto il muscolo gran pettorale o sotto la ghiandola mammaria.

Un aspetto importante dell’intervento di sostituzione è la rimozione della capsula periprotesica.
Questa capsula è una membrana che il corpo forma naturalmente intorno alla protesi. La sua rimozione è necessaria per preparare lo spazio per l’installazione della nuova protesi e per ridurre il rischio di complicanze.

Video: Sostituzione di protesi mammaria con rimozione della capsula periprotesica

L’incisione per accedere alla protesi danneggiata viene generalmente praticata lungo la cicatrice dell’intervento precedente. Questa tecnica mira a mantenere l’aspetto naturale della mammella e a ridurre la visibilità delle cicatrici post-operatorie.

L’intervento di sostituzione delle protesi mammarie fa parte delle procedure di chirurgia plastica che mirano a garantire la sicurezza e il benessere del paziente, oltre a soddisfare le sue aspettative estetiche. È importante che i pazienti siano pienamente informati su tutti gli aspetti dell’intervento, inclusi i potenziali rischi e il processo di recupero, per prendere una decisione consapevole.

Quando si effettua la sostituzione delle protesi?

La sostituzione delle protesi si effettua nei seguenti casi:

  • Protesi impiantate da lungo tempo,
  • Presenza di una contrattura capsulare,
  • La paziente non si sente più a suo agio con la misura  scelta in precedenza

Sostituzione protesi: affidarsi, da subito, ad un esperto

Le vere “pentite” sono spesso donne che hanno rifatto il seno con taglie molto evidenti e che dopo qualche anno trovano poco adatto quel seno ad una nuova condizione psicologica o ad un corpo modificato dall’età o dalle gravidanze. Tale fenomeno, che può essere prevenuto consigliando, specialmente alle giovani, taglie quali la terza, la più frequente, che grazie alla varietà di taglie e proiezioni può essere personalizzata al massimo sul corpo della donna.

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Come si svolge l’intervento?

Le incisioni chirurgiche, ricalcano solitamente le precedenti, senza aggiunta di nuove cicatrici, vengono quindi rimosse le protesi impiantate e modellata la  tasca in base alle dimensioni dei nuovi impianti prescelti.

L’anestesia è generale e l’intervento avverrà in regime di Day Surgery o di ricovero di una notte.

Rimosso il bendaggio post operatorio va indossato un reggiseno contenitivo giorno e notte per un mese.

L’attività lavorativa può essere ripresa dopo una decina di giorni, quella sportiva dopo un mese.

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