Chirurgia Intima

Chirurgia intima: approfondiamo i differenti ambiti di intervento.

 

Chirurgia estetica per rimodellamento piccole labbra

Le piccole labbra vaginali sono delle appendici fibrose che generalmente restano all’interno del canale vaginale. Se la fisiologica regressione nel canale vaginale non avviene, o se anatomicamente sono ipertrofiche, o hanno una forma anomala,  questo crea una deformità estetica con ripercussioni psicologiche della donna e/o difficoltà nei rapporti sessuali. Tale condizione clinica si accentua dopo le gravidanze e con l’avanzare dell’età. Il più frequente intervento di chirurgia plastica estetica per i genitali femminili è la labioplastica, ovvero, la riduzione delle piccole labbra. L’intervento di riduzione delle piccole labbra vaginali ha lo scopo di ridurre volumetricamente e/o rimodellare le piccole labbra vaginali quando presentano una ipertrofia e/o una lunghezza tale da fuoriuscire e rendersi visibili rispetto alle grandi labbra. L’obiettivo dell’intervento è diminuire il fastidio causato durante l’attività sportiva o nel rapporto sessuale dall’eccessiva dimensione delle piccole labbra, che debordano rispetto alle grandi labbra.

Chirurgia estetica per rimodellamento grandi labbra

Si effettua una labioplastica delle grandi labbra quando sono ipertrofiche ed eccessivamente pronunciate rispetto alle piccole labbra, mediante intervento di liposuzione, Frequentemente, invece, si riscontra una atrofia ed una flaccidità che possono essere facilmente corrette con innesto di tessuto adiposo, meglio conosciuto come lipofilling. Il post-operatorio prevede oltre le medicazioni l’astensione dall’attività sportiva e sessuale per circa 30 giorni.

Chirurgia estetica per rimodellamento del pube

Per avere un aspetto piacevole, il monte di venere dovrebbe essere turgido e  pieno. Essendo una zona intima, un pube iper o iposviluppato può provocare un grave disagio nella donna che soffre di questo inestetismo estetico. Purtroppo, proprio per la sua particolare conformazione, nessuna dieta può modificarne la struttura, diminuirne o aumentarne il volume, ed è dunque necessario intervenire a livello chirurgico. La liposuzione consente di rimodellare il pube, in un certo senso “sgonfiarlo”, per evitare che sia visibile il dislivello con l’addome.

Nel caso invece si presenti appiattito e ipotrofico è possibile effettuare un trapianto di tessuto adiposo, meglio conosciuto come lipofilling, che restituisce alla struttura, la sua naturale tonicità e compattezza. Queste due tecniche diverse consentono l’intervento estetico dei genitali femminili, in particolare del cosiddetto “Monte di Venere”, in modo che sia perfettamente proporzionato nei confronti dell’addome.

In entrambi i casi di aumento o diminuzione del Monte di Venere, comunque, si effettua un intervento che comporta piccole cicatrici e che non mette a nessun rischio la funzione sessuale della paziente. ll rimodellamento del pube può essere richiesto anche da un uomo, e si effettua con le stesse tecniche adottate per il rimodellamento di quello femminile. Con la riduzione del volume pubico si cerca di mettere in risalto gli organi genitali maschili, eliminando il grasso in eccesso attraverso la liposuzione. Il post-operatorio prevede l’astensione dall’attività sportiva e sessuale per circa 30 giorni.

 

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Come si svolge l’intervento?

L’intervento chirurgico consiste nell’asportazione della porzione ipertrofica e/o nella correzione della forma delle piccole labbra. Avviene in anestesia locale  e sedazione e si esegue in regime di Day surgery.

Il post-operatorio prevede medicazioni, l’astensione dall’attività sportiva e sessuale per circa 30 giorni.

 

 

Prima e Dopo

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